Curriculum
Antonio D’Alessandro
Nato nel 1977 a San Giovanni Rotondo (FG), Antonio D’Alessandro intraprende giovanissimo il percorso musicale studiando chitarra sotto la guida del M° Giuseppe Somenzari presso il Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia, affiancando a questi studi la chitarra moderna con Gianni Cataleta. La sua formazione si consolida con il diploma sotto il M° Giulio Tampalini al Conservatorio “Lucio Campiani” di Mantova e si arricchisce con esperienze internazionali, tra cui un corso di alto perfezionamento a Rychnov (Repubblica Ceca) e masterclass con illustri maestri come Alirio Diaz e Angelo Gilardino, con il quale dal 2005 al 2009 segue il “Corso Superiore di Perfezionamento di Chitarra” presso la Scuola Comunale di Musica “Francesco Antonio Vallotti” di Vercelli, sotto la guida di Gilardino.
Fin dagli esordi, D’Alessandro si distingue per l’eleganza interpretativa e la curiosità musicale, partecipando a progetti trasversali che spaziano dal concertismo alla registrazione discografica. Tra i primi impegni significativi, nel 2003 prende parte alla realizzazione del DVD Ma la divisa di un altro colore, dedicato a Fabrizio De André, con l’attrice Lella Costa e il musicista Mauro Pagani, per la regia di Dori Ghezzi.
Nel 2010 pubblica il suo primo CD da solista con Diffusione Arte, contenente opere di Tàrrega, Granados e Moreno-Torroba, poi ristampato nel 2018 da DotGuitar con il titolo El Siglo XX. Seguono progetti discografici di grande rilievo, come La Muerte del Angel (2013) con il violinista Stefano Zeni, e Capriccio Italico (2020), contenente prime registrazioni come la “Tonadilla op. 170 sul nome di Andrés Segovia” di Mario Castelnuovo Tedesco, il “Notturno” di Franco Margola, entrambi tratti dai manoscritti originali, e “Omaggio a Benvenuto Terzi – Studio breve” di Giovanni Podera, insieme e compositori contemporanei come Tommaso Ziliani, Giorgio Signorile, Giorgio Mirto e Vito Nicola Paradiso che gli hanno dedicato le oepre presenti nel disco. Nel 2021 realizza Classico ma non troppo, un progetto discografico che mette a confronto la tradizione musicale europea con quella dell’America Latina, e nel 2023 pubblica Franco Margola, l’Opera didattica per chitarra e pianoforte con il pianista Alberto Cavoli.
Parallelamente all’attività concertistica, D’Alessandro ha consolidato la propria figura di promotore culturale e coordinatore artistico. Dal 2004 collabora con l’Accademia della Chitarra di Brescia, organizzando eventi di rilevanza internazionale e curando progetti come Omaggio a Giancarlo Facchinetti (2018) e BresciaSuonaBrescia (2021), raccolta di opere di compositori bresciani dal periodo antico al contemporaneo, eseguite da musicisti di fama internazionale e distribuita allegata al Giornale di Brescia. La seconda edizione del progetto include la registrazione del Concerto Breve per chitarra e orchestra d’archi di Franco Margola, eseguito da un ensemble di spicco.
Il suo impegno artistico è stato riconosciuto nel 2014 con la “Chitarra d’Oro” conferita dal Comitato Scientifico del Convegno Internazionale di Chitarra Michele Pittaluga per la promozione e la valorizzazione della cultura chitarristica. Tra le esperienze di direzione artistica spiccano il “Concorso Internazionale Diapason d’Oro” a Pordenone (2015-2018), il “Concorso Nazionale per Giovani Musicisti Città di Cremona” (2016), il “Concorso Nazionale La Chitarra Volante” (2014, 2019, 2023), il “Concorso per giovani musicisti Città di Desenzano” (2022-2023) e dal 2023 il ruolo di direttore artistico del “Pordenone Music Festival”.
Parallelamente alla direzione artistica, D’Alessandro mantiene un’intensa attività concertistica: si esibisce come solista, in duo con Stefano Zeni, con il duo capRiccio, con la soprano Chiara Milini e con Andrea Casarotto, con il quale registra Double Virtuoso Works (2023, DotGuitar), dedicato a Bottesini, Troccoli e Costantini. Svolge inoltre attività didattica, tenendo masterclass e insegnando presso scuole medie a indirizzo musicale e istituzioni musicali bresciane.
Recentemente, sta curando la nuova edizione de La Tempesta, Sonata Sentimentale per Chitarra a Solo, op.2 di Ferdinando Carulli, lavoro reso possibile dal ritrovamento di un manoscritto inedito presso il Museo della Musica di Brescia, di cui è direttore dal 2024. La carriera di Antonio D’Alessandro riflette un costante equilibrio tra interpretazione, promozione culturale e didattica, segnando un contributo significativo alla valorizzazione della chitarra e della musica italiana nel panorama internazionale.